Struttura, Datagrammi e Affidabilità del Protocollo UDP

Struttura, Datagrammi e Affidabilità del Protocollo UDP

Vediamo la struttura di un datagramma UDP:

Figura 29: Struttura di un datagramma UDP
Figura 29: Struttura di un datagramma UDP

Source Port (16 bit): campo opzionale che identifica il numero di porta sull’host del mittente del datagramma;

Destination Port (16 bit): questo campo identifica il numero di porta sull’host del destinatario del datagramma;

Length (16 bit): misura la lunghezza totale in bytes del datagramma UDP (header+dati);

Checksum (16 bit): campo opzionale che contiene il codice di controllo del datagramma (header+dati+pseudo-header, quest’ultimo comprendente gli indirizzi IP di sorgente e destinazione), utilizzato al fine di controllare l’integrità dei dati.

Dati: contiene i dati del messaggio vero e proprio.

Affidabilità e soluzioni per il controllo della congestione

Essendo per definizione un protocollo che non garantisce l’affidabilità, concentrandosi soprattutto sulle performance, bisogna tenere presente che le applicazioni che lo utilizzano devono essere disposte ad accettare l’eventualità di perdite di pacchetti, mancanza di riordini, errori nella trasmissione e la presenza di pacchetti duplicati.  L’utilizzo di UDP deve quindi prevedere la gestione da parte delle applicazioni, quindi a livello superiore, la conferma in tempo reale che il messaggio è stato ricevuto o meno.