Differenza tra Router e Modem

Router e Modem sono termini molto utilizzati e molto sentiti nell’ambito del Networking: entrambi sono infatti degli apparati di rete, ovvero dei particolari dispositivi elettronici in grado di svolgere determinate funzioni nell’ambito di quelle prevista dallo stack protocollare TCP/IP. Praticamente troviamo un Modem e un Router praticamente in tutte le nostre case e i nostri uffici, spesso tra quelli forniti di default dal nostro ISP (ad esempio Telecom) assieme al contratto di fornitura della linea.

Ma che differenza c’è tra questi due dispositivi? Scopriamola insieme in questo articolo.

Cos’è un Modem?

Dal punto di vista elettronico, il Modem è un dispositivo che si occupa di gestire la ricetrasmissione di un segnale e svolge le funzioni logiche di modulazione e demodulazione (da qui deriva infatti il suo nome). In estrema sintesi quindi il Modem riceve in ingresso dalla rete esterna (ovvero in fase di ricezione) i segnali analogici e quindi li converte in segnali digitali. In fase di trasmissione invece si occupa di svolgere la funzione opposta, convertendo i segnali digitali in segnali analogici che poi viaggeranno lungo la rete.

Oggi la rete esterna può fornire anche segnali di tipo luminoso, ovvero che viaggiano su fibra ottica; quindi, per gestirli servono dei Modem appositi, ma la loro funzione di modulazione/demodulazione resta sostanzialmente invariata.

Il Modem opera al livello 1, ovvero fisico, dello stack TCP/IP e ISO/OSI.

Cos’è un Router?

Il router è un dispositivo di rete che si impiega per connettere tra loro reti differenti, anche eterogenee. Lavora al livello 3 dello stack ISO/OSI (corrispondente al livello 2 dello stack TCP/IP) e lavora quindi con indirizzi IP, ovvero degli indirizzi logici, a differenza ad esempio dello Switch che opera a livello 2 (Data Link) e utilizza indirizzi fisici (il MAC Address).

Il router ha il compito principale di “dirigere il traffico”, o instradare. Quando un pacchetto dati arriva al router, questi lo analizza e, sulla base delle informazioni contenute nelle sue intestazioni, ed in particolare sulla base dell’indirizzo IP, decide dove inviarlo. La decisione circa la destinazione verso la quale spedire il pacchetto in arrivo viene presa in base a determinati algoritmi (detti appunto algoritmi di routing) e sulla base di precise informazioni memorizzate nel dispositivo e chiamate tabelle di routing. Le tabelle di routing sono quindi di fondamentale importanza, in quando determinano il percorso che un pacchetto dati dovrà intraprendere attraverso il router. Le informazioni contenute in queste tabelle sono quindi fondamentali: una parte di essere viene impostata manualmente dal costruttore o dall’amministratore di rete, mentre una rimanente parte, che può essere anche molto consistente, viene costruita dai Router in maniera autonoma, sulla base della topologia della rete in cui il router si trova e sulla base delle informazioni che il router scambia con altri router che collegano diverse reti.

Per poter navigare su Internet, quindi, ci serviranno entrambi i dispositivi: per questo motivo oggi, soprattutto in ambito domestico e di piccoli uffici, si utilizzano dispositivi che svolgono contemporaneamente le funzioni di Modem e di Router.